OG1 - Edifici civili e industriali OG2 - Restauro immobili
Progettazione esecutiva ed esecuzione lavori di Riqualificazione immobile ERP via Felice Ferri
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Comune di Frascati - Progettazione esecutiva ed esecuzione lavori di “Riqualificazione immobile ERP via Felice Ferri - via Principe Amedeo con aumento di unità immobiliari, miglioramento sismico ed efficientamento energetico”. “FINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA – NextGeneration EU” - PNRR - Fondo complementare al PNRR DPCM 15 settembre 2021 attuativo del D.L. n. 59/2021 - M2C3
Comune di Frascati "Riqualificazione immobile ERP"
- Committente: Stazione Unica Appaltante della Città Metropolitana di Roma Capitale
- Importo dei Lavori: € 8.199.825,00
- Anno di esecuzione: 2023/2024
- Progettista impresa: SQS INGEGNERIA
Lavori
Comune di Frascati - Progettazione esecutiva ed esecuzione lavori di “Riqualificazione immobile ERP via Felice Ferri - via Principe Amedeo con aumento di unità immobiliari, miglioramento sismico ed efficientamento energetico”. “FINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA – NextGeneration EU” - PNRR - Fondo complementare al PNRR DPCM 15 settembre 2021 attuativo del D.L. n. 59/2021 - M2C3.
Il progetto che si propone è conseguente all'ingresso in posizione utile del Comune di Frascati nella graduatoria c he segue ad un Bando predisposto dalla Regione Lazio come da Determina n. G02061 del 25/02/2022
L'oggetto dell'ntervento è un edificio di proprietà dell'Amministrazione Comunale già in uso come ERP situato in una zona centrale tra le Vie Principe Am edeo , Via Massimo D'Azeglio e Via Felice Ferri.
Nell'istanza formulata erano state proposte due alternative; una radicale consistente nella "Demolizione e Ricostruzione" ed una seconda che puntava al miglioramento sismico, all'efficientamento energetico e al frazionamento delle unità esistenti per aumentare gli alloggi da mettere a disposizione. Il Rup, in una successiva interlocuzione con la soprintendenza prendeva atto della indisponibilità ad arrivare ad un parere favorevol e per quanto riguarda l'ipotesi di demolire e ricostruire il complesso e pertanto restava come valida solo la possibilità di migliorare sia da un punto di vista energetico che sismico l'edificio e, contestualmente procedere ad una ridistri buzione delle superfici per incrementare le unità abitative.
La necessità di intervenire deriva dall'effetto combinato della vetustà dell'immobile, della scarsa o nulla manutenzione effettuata negli anni, per l'obsolescenza della parte impiantistica, superata da nuove normative che dall'evoluzione tecnica ed infine dall'obbligo della messa a norma dell'edificio per vari aspetti.
Entrando nello specifico si è proceduto in maniera prioritaria all'inserimento dei maschi murari e di catene con la chiusura inoltre di vani nelle murature interne all’edifico, ove opportuno al fine di realizzare le condizioni per passare, come prescritto nel DIP da un indicatore di rischio ante operam pari a 0,330 ad u no post operam dopo gli interventi pari a 0,6
Dopo queste scelte strutturali si è passati alla progettazione degli alloggi razionalizzando le superfici calpestabili ed in conclusione si è arrivati a 6 1 unità , come l'indicazione contenuta nel DIP.
Gli interventi strutturali previsti, come indicato nella “Relazione Strutturale Ante e Post Operam” prevedono come obiettivo il MIGLIORAMENTO SISMICO DELL’EDIFICIO.
Lo scopo viene raggiunto, nello studio di fattibilità tecnico economica attraverso gli interventi descritti come di seguito:
A. Consolidamento delle murature con intonaco armato;
B. Chiusura di aperture esistenti nei muri centrali all’edificio in modo da favorire setti murari continui dalla
fondazione alla copertura (non vengono interessati i prospetti esterni)
C. Costruzioni di nuovi muri portanti all’interno dell’edificio, ortogonali agli esistenti ed efficacemente
ammorsati ad essi in corrispondenza dei divisori tra gli appartamenti per ridurre la luce eccessiva dei maschi
esistenti
D. Realizzazione di Catene per collegare i maschi murari con luce eccessiva
E. Realizzazioni di Vani ascensori con setti in cemento armato reso solidale alle murature esistenti
F. Sostituzioni e/o realizzazioni di architravi con travi di acciaio
G. Rinforzo dei solai esistenti in putrelle di ferro e tavelloni con realizzazione di caldana superiore in calcestruzzo spessore 5cm armato con rete elettrosaldata filo 8mm maglia 100*100mm ancorate alle strutture esistenti sottostanti e perimetrali